• +39 3756523387

    info@adiura-bologna2.it

  • Siamo su Facebook!

    Fb: Adiurabologna2

  • Via Marconi 7

    40122 Bologna (BO)

  • Assistenza H24

    Ufficio: Lun Ven 9.30-18.00

Il contratto di lavoro domestico

Badanti Bologna CentroNews e EventiIl contratto di lavoro domestico

La regolamentazione di un contratto di lavoro per badante rientra all’interno del più ampio contratto per badanti, contratto di lavoro domestico (CCNL Domestico), è una tipologia di accordo lavorativo sul quale si è intervenuti parecchie volte nel corso degli anni.
Questa tipologia di accordo è entrata in vigore a partire dall’Ottobre del 2020 sarà valida fino al 31 Dicembre 2022.

Il contratto per colf e badanti può variare notevolmente a seconda che si tratti di un contratto part time, full time o di contratti per badanti conviventi o non conviventi.

Un altro elemento che può incidere è il tipo di assistenza richiesto, in particolare se si tratta di un assistito autosufficiente o di un assistito non autosufficiente.

ALCUNI DETTAGLI SUL CONTRATTO NAZIONALE

Chi si occupa della cura della casa e della cura dell’assistito o della cura della famiglia è inquadrato in quattro livelli, a seconda dell’esperienza professionale e delle mansioni svolte, a ciascuno dei quali corrisponde un livello “super” che prevede un inquadramento retributivo più alto.

Per quanto riguarda il contratto di lavoro per badante, questo può essere inquadrato in più livelli, a seconda del tipo di lavoro svolto, della formazione dell’assistente e dell’autosufficienza o meno dell’assistito.

In particolare:
Livello A: l’assistente addetto alla compagnia che svolge mansioni di mera compagnia a persone adulte autosufficienti.

Livello B: l’assistente familiare per persone autosufficienti che si occupa anche delle esigenze di vitto e pulizia della casa dell’assistito;

Livello C: l’assistente familiare (privo della specifica formazione ed esperienza) per persone non autosufficienti che si occupa anche del vitto e della pulizia dell’abitazione degli assistiti;

Livello D: gli assistenti familiari di persone non autosufficienti (in possesso di specifica esperienza e formazione) che si occupano delle esigenze di vitto e pulizia della casa.

QUALI SONO GLI ORARI PREVISTI E COME SONO SUDDIVISI?

Il contratto di lavoro domestico (CCNL Domestico) può essere sia a tempo indeterminato che a tempo determinato.

Come ogni attività lavorativa, anche per il lavoro domestico a ore esiste una regolamentazione. Nello specifico, l’articolo 14 del contratto per lavoratori domestici prevede che gli assistenti familiari possano eseguire il proprio lavoro:

– per 10 ore giornaliere, non consecutive, arrivando a un totale di 54 ore settimanali, se si tratta di lavoratori conviventi

– per 8 ore giornaliere, non consecutive, arrivando a un totale di 40 ore settimanali, distribuite su 5 giorni oppure su 6 giorni, se si tratta di lavoratori non conviventi.

Oltre ai tempi stabiliti dal contratto colf a ore, agli assistenti familiari può essere richiesto lo svolgimento di una prestazione lavorativa straordinaria che non deve pregiudicare il diritto al riposo.

Qualora una badante svolgesse delle ore lavorative in più, l’articolo 15 del contratto colf e badanti 2022 prevede una retribuzione:
del 25% in più se il lavoro viene svolto dalle ore 6.00 alle ore 22.00;
del 50% in più se il lavoro viene svolto dalle ore 22.00 alle ore 6.00;
del 60% in più se il lavoro viene svolto in una delle festività indicate nell’art. 16 o nella giornata di domenica o della giornata solenne prevista dalla religione del lavoratore

QUALI DOCUMENTI SERVONO PER ATTIVARE UN CONTRATTO DI LAVORO?

Il datore di lavoro dovrà presentare:

– documento di riconoscimento
– codice fiscale
– numero di telefono / telefonino
– indirizzo di residenza
– indirizzo luogo dove si svolge l’attività lavorativa

Il lavoratore dovrà presentare:

– documento di riconoscimento
– codice fiscale
– se extracomunitario/a permesso/carta di soggiorno;
– la residenza anagrafica nel caso non ci sia convivenza;

Se la badante da assumere è straniera deve essere in possesso di un permesso di soggiorno valido per lo svolgimento di un’attività lavorativa. Al momento del rinnovo del permesso di soggiorno, inoltre, il lavoratore dovrà esibire in Questura la copia del modulo UniLav.

Continuate a leggerci che andremo ad approfondire la definizione del contratto di lavoro.